Le pagelle di Fiorentina - Viktoria P
A cura di Andrea Del Greco
TERRACCIANO 10
120 minuti in piedi, al vento ghiaccio, senza nulla da fare, nemmeno il telefono col quale guardare un'altra partita o un film. Eroe.
DODÒ 6,5
Primo tempo in costante proiezione offensiva, con qualche bello spunto. Poi cala alla distanza, ma ha il grande merito di procurare l'espulsione.
MILENKOVIC 6
Più che altro sta a guardare quello che fanno gli altri, essendo inesistenti i loro attacchi.
RANIERI 6,5
Più intraprendente del compagno di reparto, bene soprattutto palla al piede. Prende un giallo per una reazione evitabile.
BIRAGHI 6,5
Come Dodò dall'altra parte, spinge molto, ma con troppi errori di misura. Però ha il merito di chiuderla con una bella sgroppata.
ARTHUR 6
Finché ha benzina gioca una partita dignitosa, ma con poche verticalizzazioni. Una di queste, però, consente a Dodò di imbucarsi, nell'azione del rosso.
MANDRAGORA 6,5
È in un buon momento. Gioca bene nelle due fasi, senza strafare. Sempre al posto giusto, comunque. Va vicino all'eurogpl con una rovesciata di poco alta.
GONZALEZ 6,5
Non una partita memorabile, con alcuni errori non da lui. Ci mette sempre comunque tutto, e ha l'enorme merito di trovare il gol decisivo, addirittura di destro.
BELTRAN 5,5
Forse risente della botta subita nel primo tempo, ma la sua prestazione non è un granché. Poco incisivo al tiro e nel servire i compagni.
KOUAME 7
Il migliore degli attaccanti. Gioca un gran primo tempo, dove offre assist preziosi e sfiora il gol, che solo una gran parata del portiere e la traversa gli negano. Poi anche lui cala un po', ma resta in campo 120 minuti, sempre con una voglia ed una foga agonistica notevoli. Un esempio di professionalità.
BELOTTI 5,5
La maledizione del gol continua. Una gran parata del portiere e il palo gli negano la gioia nel primo tempo, poi si intristisce e si vede sempre meno. Fino all'inevitabile cambio.
BARAK 5,5
Forse è intimidito dai connazionali, che possono offenderlo nella sua lingua, ma entra non certo col piglio giusto, giocando sotto ritmo e rendendosi poco pericoloso.
IKONE 6,5
Anche il suo impatto nella partita non è straordinario, ma fa una cosa che tutto lo stadio e la gente davanti alla TV mai si sarebbe aspettata da lui. Nel contropiede 4 contro 1 che porta al raddoppio di Biraghi, da la palla giusta al momento giusto. Nessuno ci credeva davvero.
M.LOPEZ 6,5
Buonissimo impatto. Entra subito in partita e non fa rimpiangere Arthur, anzi...
FARAONI 6
Diligente, prova a spingere anche lui come Dodò.
QUARTA 7
La mossa decisiva è il suo ingresso. Non si capisce bene cosa vada a fare ( nel senso del ruolo). Fondamentalmente è un giocatore offensivo in più. Suo il tiro dal quale nasce l'angolo del primo gol. Era la prima palla che toccava. Stimola compagni, stadio e tutto l'ambiente come un indemoniato. Prende anche un palo di testa. Tutto questo solo nei supplementari.
SOTTIL SV
ITALIANO 6,5
Nei 210 minuti ( a cui vanno aggiunti i recuperi) contro questi avversari riesce a non prendere gol. Il che la dice lunga sul loro livello. Oggi comunque, al di là delle battute, la imposta bene, se nel primo tempo non chiudiamo sopra di tre gol è davvero solo per gli episodi sfortunati. La partita si imbriglia un po' nella ripresa. Ma ha due grandi meriti. Per la prima volta, riesce a sfruttare la superiorità numerica. Poi azzecca la mossa inserendo Quarta.
IVANO BOSCHETTI 10 e lode
Col pullman, con la macchina, manca solo con la bici e a piedi. Con ogni mezzo ci porta a giro. Ora ci deve portare a Roma e ad Atene.
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